Dichiarazioni fraudolente mediante l’emissione di fatture per operazioni inesistenti
E’ la fattispecie delittuosa prevista dall’articolo 2 del DLgs n 74/2000. Si commette quando un soggetto, al fine di evadere le imposte sui redditi o sull’IVA, si avvale di fatture per operazioni inesistenti. Tale reato si integra con l’inclusione di elementi passivi fittizi derivanti da fatture false non soltanto nelle dichiarazioni annuali ma in qualunque dichiarazione.
Non sono previste soglie minime di punibilità, qualsiasi cifra evasa può porre in essere l’illecito. La sanzione della reclusione è prevista da un minimo di 4 ad un massimo di 8 anni, se l’imposta evasa supera i 100.000 euro. Se l’imposta evasa è inferiore a detta soglia, la pena va da un minimo di 1 anno e mezzo a 6 anni.